robertorob
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Inserito il - 14/03/2007 : 09:15:01
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Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio su come comportarmi. Vi illustro la mia situazione. Mia zia, sorella di mio padre, di anni 73, abita in una casa a Milano dal 1969, nel 1982 mio padre e mia madre hanno acquistato quella casa, visto l'impossibilita' di mia zia a continuare a pagarsi quell'affitto, e hanno indicato e firmato su un foglio di carta di quaderno non registrato presso alcuna conservatoria, un foglio identico del quale e' stato consegnato anche a mia zia, che avrebbe potuto abitarci per tutta la vita gratuitamente. Nel frattempo, dall'82 ad oggi, mia zia,autonomamente e senza alcun parere di mio padre e di mia madre, a fatto prendere la residenza ad un nipote ed un cugino di secondo grado, il quale ha anche creato la sede legale di una srl, e non ha mai disdegnato di ospitare per lunghissimi periodi suoi lontani parenti, infatti attualmente vive in casa anche una sua cugina di terzo grado. Nel 1991 mio padre ha potuto prendere la residenza da Catanzaro a Milano nella casa in argomento, dove l'ha mantenuta per circa un anno e mezzo. Premetto che l'ICI e l'IRPEF sono state pagate sempre da mio padre. Nel 2005 mi sono trasferito da Catanzaro nell'appartamento in questione. Nel 2006 la casa mi e' stata donata con atto notarile da mio padre e da mia madre. Ho anche preso la residenza in questa casa visto che avendo trovato un lavoro(750 euro al mese) avrei il desiderio di rimanere a Milano. Il problema e che l'amore riposto dai miei genitori verso mia zia,ci e' stato restituito da Lei in odio,facendo di tutto che io andassi via da casa e facendomi ogni tipo di cattiveria e dicendo che la casa e' sua, minacciandomi anche che i suoi fratelli, quindi i fratelli di mio padre che nel frattempo hanno preso le sue difese, mi avrebbero fatto del male. A questo punto, mi sono venuti molti dubbi, e vorrei sapere se e' possibile prendere possesso della mia casa e soprattutto a questo punto se e' possibile sfrattarla, e anche su come poter tutelare la mia persona visto le minacce subite e considerato che io vivo in quella casa. Inoltre vorrei sapere se e' mio diritto acquistare un armadio con chiave da poter collocare in casa per riporre i miei oggetti personali, visto che adesso li conservo fuori in auto. Nel frattempo mi sono rivolto ad un legale, che le ha mandato una lettera in cui e' scritto di abbandonare la casa in 2 mesi. Dal canto suo mia zia si e' rivolta ad un suo avvocato, rispondendomi che ha bisogno di una anno per andare via, e non ha fatto alcun riferimento a quel foglietto, quindi potrei ipotizzare che l'abbia perso. Io sarei per la linea dura cioe' due mesi, ma Voi cosa mi consigliate? SALUTI E GRAZIE.
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