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Impalcatura o ponteggio. Sistema di opere provvisorie che servono di sostegno agli operai durante una costruzione, con piano di calpestio.

 

tradizionalmente definito dalla normativa di settore come “l′impianto di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell′energia elettrica comprendente i circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori e delle prese a spina con esclusione degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili, degli apparecchi elettrici in genere”.

 

Per impianto termico, si intende un "impianto tecnologico fisso destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, o destinato alla sola produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato (legno, metano, gpt ecc.).." (D.Lgs. 48/2000)

L’ultima definizione di impianto termico, introdotta dalla legge n. 90/2013 che ha modificato il D.lgs n. 192/05 (art. 2, comma 1, l-tricies), recita:

l-tricies "impianto termico": impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale o estiva degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, indipendentemente dal vettore energetico utilizzato, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolarizzazione e controllo. Sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento. Non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW. Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unità immobiliari ad uso residenziale ed assimilate.”
 

elemento posto su tutti i corpi radianti capace di rilevare il consumo energetico permettendo di contabilizzare il consumo di energia da parte di ogni condòmino.
 

L′Allegato A al D.lgs. n.92/05 definisce il responsabile dell′impianto termico come "l′occupante, a qualsiasi titolo, in caso di singole unità immobiliari residenziali; il proprietario, in caso di singole unità immobiliari residenziali non locate; l′amministratore, in caso di edifici dotati di impianti termici centralizzati amministrati in condominio; il proprietario o l′amministratore delegato in caso di edifici di proprietà di soggetti diversi dalle persone fisiche".

Negli edifici dotati di impianto termico centralizzato, il responsabile è l’amministratore di condominio.
 

Il terzo responsabile è il soggetto a cui viene affidata la manutenzione dell′impianto termico, di solito si tratta del termo-idraulico caldaista, ovvero di un tecnico di un′impresa specializzata con determinati requisiti previsti dalla legge.
 

la valvola termostatica è il più semplice e diffuso sistema di regolazione; si tratta di un dispositivo installato sui caloriferi per regolare il flusso d′acqua calda negli stessi in base alla temperatura richiesta dall′ambiente.
 

Indice che esprime il mumero di persone per vano abitabile. Viene calcolato a scala di unità residenziale, o di quartiere, o urbana.
 

Degrado che subisce un dato ambiente per l′azione di uno o più elementi inquinanti.
Possibili varie forme di inquinamento:
- acustico: per i rumori prodotto dal traffico o da lavorazioni industriali;
- luminoso: prodotto dall′illuminazione antropica;
- fisico: derivante dall′accumulo di rifiuti;
- atmosferico: per la dispersione nell′aria di sostanze nocive;
- visuale: dovuto all′inserimento di elementi di disturbo nel panorama.
 

Spazio vuoto delimitato da due superfici, funzionale all′isolamento termico, acustico e dall′umidità realizzato per permettere una corretta ventilazione.
Spesso abbiamo una intercapedine nel piano interrato degli edifici; in questo caso è delimitata dal muro di contenimento delle pareti controterra.
Un particolare tipo di intercapedine, disposta a protezione dall′umidità del solaio del piano terreno, è detta vespaio.
 

Atto di trasformazione urbanistica edilizia del territorio.
Intervento urbanisticamente rilevante è un intervento edilizio che modifica la superficie lorda di piano, o la destinazione d′uso, o gli standards urbanistici.

 

Rivestimento, costituito da più strati, composto da malta applicata alle murature per proteggerle contro le intemperie, impermeabilizzarle o prepararle ad eventuali decorazioni.
- Rinzaffo: è il primo strato, grossolano;
- arriccio: è il secondo strato, composto da una superficie piana ma ruvida sulla quale si applica il paramento;
- intonaco civile liscio: strato esterno di finitura atto ad essere preparato per la pitturazione.
 

Le opere di isolamento mirano a limitare il fenomeno della trasmittanza dell′energia.
Negli edifici possono essere realizzate varie opere di isolamento:
- termico: per impedire la trasmissione di energia termica tra edificio e ambiente esterno;
- acustico: limita la dispersione di energia sonora attraverso gli elementi costruttivi dell′edificio;
- igrometrico o impermeabilizzazione: impedisce la diffusione dell′acqua per infiltrazione.
 

Spazio costruito (o edificabile) omogeneo, di limitate dimensioni, costituito da uno o più edifici, delimitato nei suoi confini da strade.