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Miscela costituita da componenti inerti (sabbia o pozzolana) e da un legante (calce, cemento o gesso) e da acqua, che ha proprietà di far presa e di aderire ai materiali da costruzione.
 

Base cartografica che rappresenta le proprietà immobiliari con riferimento alle rilevazioni catastali.
Costituisce la base per la redazione di piani urbanistici generali e attuativi.
 

Città di particolare importanza, con un ruolo gerarchicamente superiore rispetto agli altri centri circostanti, con cui definisce una area metropolitana.
 

Il concetto di Micro zona è stato introdotto con il DPR 138/98 ma non sembra aver avuto applicazione. La "micro zona" avrebbe dovuto corrispondere ad una area del territorio comunale dotata di caratteri di omogeneità dal punto di vista storico, economico, culturale etc.
 

Norme introdotte dalla legge 3 novembre 1952 n. 1902 al fine di tutelare il territorio in pendenza dell′approvazione degli strumenti urbanistici generali.
Sostanzialmente le misure di salvaguardia impediscono di autorizzare opere in contrasto con un piano adottato (ma non ancora approvato) dall′amministrazione.
 

Assemblaggio grafico omogeneizzato, per scala e simbologia, degli strumenti urbanistici interessanti un ambito territoriale (esempio: tutti i piani comunali di una provincia).