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Coefficiente, generalmente minore di uno, attraverso il quale è possibile rapportare all′unità immobiliare urbana principale la superficie delle proprie pertinenze.
 

Quota del contributo di costruzione da corrispondere al Comune, al cui versamento è subordinato il rilascio del titolo abilitativo dei lavori (permesso di costruire o D.I.A.).
Il regolamento di alcuni Comuni ammette che essi siano rateizzati, su richiesta dell′interessato, previo rilascio di idonea garanzia fidejussoria.
 

Organizzazione distributiva degli spazi di un′unità immobiliare.
Termine originariamente applicato esclusivamente nel settore terziario per definire una specifica tipologia di ufficio in cui la suddivisione dello spazio viene effettuata in base alle funzioni svolte per mezzo di pannelli di altezza limitata, attrezzature e mobili.
Successivamente è stata adottata anche nel settore abitativo dove, generalmente, sta ad indicare un unico ambiente per ingresso/soggiorno/cucina.
 

Normalmente si intendono per "opere interne" quelle realizzate all′interno dell′unità immobiliare senza modifica della sagoma del fabbricato e senza aumento di superfici utili o del numero delle unità immobiliari.
Tali opere, se realizzate in conformità agli strumenti urbanistici, senza che venga pregiudicata la statica dell′edificio e nel rispetto delle originarie caratteristiche costruttive, possono essere realizzate senza alcuna preventiva autorizzazione ma semplicemente previa asseverata da un tecnico iscritto all′albo.
Ovviamente occorre tener presente le norme urbanistiche non solo di emanazione statale ma anche regionale nonché le norme tecniche di attuazione del singolo Comune che potrebbero dettare disposizioni diverse.
La giurisprudenza, inoltre, ha un comportamento oscillate per cui occorre prestare particolare attenzione.