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Definisce - in termini percentuali - la porzione del lotto copribile mediante la realizzazione di un corpo di fabbrica.
Indica, quindi, il rapporto tra l′area complessivamente coperta dai fabbricati e l′area edificabile del lotto, entrambe espresse in termini fondiari.
 

Insieme coordinato di interventi di ristrutturazione urbanistica, di ristrutturazione edilizia, di restauro architettonico e monumentale e di arredo urbano, inteso ad arrestare il processo di degrado di un′area urbana riqualificandone le funzioni, migliorandone l′estetica complessiva ed accrescendone la visibilità.
Presuppone una "analisi urbanistica" dell′area di intervento che identifichi i cosiddetti "segnali culturali" dall′ambiente urbano (manufatti, edifici e modelli tipologici, punti e luoghi di movimento, di socializzazione e di scambi).
L′intervento cerca di riqualificare il tessuto urbano attraverso opportune opere di urbanizzazione, di arredo (pavimentazione, illuminazione segnaletica etc.) e di abbellimento.
 

Il regolamento edilizio regola ogni settore connesso con l′attività edilizia allo scopo di disciplinare l′ordinato sviluppo urbanistico dell′abitato.
La materia è regolata dall′art. 33 della Legge urbanistica.
Compendio di norme che tendono:
- ad un ordinato sviluppo edilizio dell′abitato, con riguardo alla funzionalità, all′estetica ed all′igiene (obiettivo di interesse prevalentemente pubblico);
- al contemperamento degli interessi privati eventualmente in contrasto, mediante la disciplina dei rapporti di vicinato (obiettivo d′interesse prevalentemente privato).
 

Si tratta di un valore attribuito dal catasto alle unità immobiliari urbane appartenenti alle categorie catastali "A", "B", "C". La rendita esprime il valore dell′immobile e risulta dal prodotto tra il valore della relativa categoria e classe specifiche per tale comune e la consistenza immobiliare.