La pubblica amministrazione costa cara agli italiani
Comunicato stampa Associazione Contribuenti Italiani 29.01.2010
ROMA - La pubblica amministrazione costa cara agli italiani. Secondo l′indagine condotta da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani - che ha messo a confronto tutti costi delle principali amministrazioni pubbliche europee - ogni italiano per mantenere la burocrazia ha pagato, nel 2009, 6.105 euro all′anno, contro i 5.730 euro dei francesi, i 5.120 euro dei britannici, i 4.110 euro dei tedeschi, i 3.200 euro degli spagnoli, i 3130 euro dei greci ed i 2735 euro dei turchi.
"Rispetto al 2008, i costi della burocrazia in Italia sono aumentati del 10%, mentre la qualità dei servizi è diminuita del 16%" ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it, oggi a Sorrento all′apertura del simposio internazionale al quale partecipano i massimi rappresentanti delle associazioni dei contribuenti dei principali paesi europei.
"In Italia - continua Carlomagno - incidono sulla spesa pubblica in modo particolare gli interessi sul debito pubblico ed i costi relativi al funzionamento della macchina amministrativa che sono aumentati con l′introduzione del federalismo. Siano pronti a sottoscrivere con il ministro Brunetta un protocollo d′intesa sulla "tax compliance", per consentire, ai contribuenti italiani, di capire come vengono amministrati e spesi i propri soldi, come già avviene da tempo nei principali paesi europei.