Illegittima l′IVA sulla TIA
Confconsumatori - Comunicato stampa
Sono già più di venti le sentenze in cui Confconsumatori ha ottenuto l′annullamento delle fatture e la loro reimmissione senza Iva
L′Iva sulla Tia non è dovuta. Da tempo la Confconsumatori sosteneva l’illegittimità della applicazione di IVA sulla tassa dei rifiuti. Finalmente nei giorni scorsi a Messina sono arrivate le prime, e già numerose, sentenze che sanciscono l’annullamento delle fatture gravate da Iva e obbliga l’ATO ME1 alla riemissione delle stesse eliminando l’applicazione dell’Iva.
A stabilire l’illegittimità dell’Iva sulla Tia, in sintonia con la più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, è la Commissione Tributaria Provinciale di Messina in oltre venti sentenze emesse a seguito della proposizione dei ricorsi di consumatori del Comune di Sinagra (ME) che si erano rivolti alla Confconsumatori Messina per ottenere assistenza.
In particolare, la Commissione Tributaria Provinciale di Messina ha ritenuto fondate le eccezioni proposte da Confconsumatori, affermando tra l′altro il principio secondo cui l′iva applicata sul prelievo tributario determinato dall′emissione delle fatture risulta illegittima per il generale divieto del ne bis in idem considerata la natura tributaria della prestazione oggetto delle fatture impugnate (tra le tante sentenze CTP Messina nn. 155/04/2010, 156/4/2010, 282/12/2010 e 384/12/2010).
Soddisfatta l′avv. Carmen Agnello, vicepresidente di Confconsumatori di Messina, che ha curato la redazione dei ricorsi e l′assistenza in giudizio dei consumatori: «la vittoria ottenuta è un traguardo importante. L′obiettivo ultimo dell′Associazione - chiarisce l’avvocato - è ottenere l′annullamento in autotutela di tutte le fatture emesse da ATO ME1 e la riemissione delle stesse eliminando l′applicazione dell′IVA sulla TIA. Inoltre, è decisivo per la tutela dei consumatori statuire criteri di controllo che consentano di monitorare l′aumento del tributo fatturato da ATO ME1».
Anche per chi, a differenza degli associati difesi in quest’occasione dalla Confcosumatori, ha già effettuato il pagamento delle fatture ci sono speranze di ottenere rimborso: «Le pronunce della Commissione Tributaria di Messina - spiega l’avvocato Agnello - oltre a sancire la non debenza dell’IVA sulla TIA per coloro che hanno scelto di impugnare le fatture, aprono anche il varco alla richiesta di rimborso per chi ha già pagato».
L′Associazione si riserva peraltro di proporre ulteriori azioni a tutela dei propri associati.
Lo sportello di Sinagra è disponibile al numero 090.2925125 (dal lunedì al giovedì, ore 17-20) o all’indirizzo e-mail confconsumo.sinagra@libero.it .