Nuove opportunità di lavoro sul fronte della certificazione energetica
13/12/2012 - Nuovi adempimenti e nuovi oneri per i proprietari delle unità immobiliari che non rientrano nel rispetto dei parametri energetici. Questa volta si tratta di una “mini-stangata” voluta dall′Unione Europea. Ma vediamo, a grandi linee, di che si tratta.
Il DM 26 giugno 2009, contenente le linee guida per la certificazione energetica degli edifici pone a carico del proprietario che avesse voluto vendere il proprio immobile, l′obbligo di fornire la certificazione energetica dell′edificio. L′operazione, peraltro, ha un costo per cui, “fatta la legge, trovato l′inganno!” Per non affrontare i costi della certificazione, molti proprietari “autocertificavano” il possesso delle “classe G” ovvero di quella più bassa in assoluto.
Questo “giochetto” non è piaciuto all′Unione Europea che ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell′Italia per non aver adempiuto correttamente alla Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. In paricolare, sarebbe stata violato l′art. 7, paragrafi 1 e 2, della Direttiva 2002/91/CE.
Il Ministero della Sviluppo Economico, quindi, è stato costretto a correre ai ripari con un apposito Decreto. Le nuove norme prevedono che, per le unità meno dotate dal punto di vista energetico, quelle che rientrano nella classe G, per intenderci, si possa applicare una procedura semplificata (e non più l′autodichiarazione). Tale procedura semplificata potrà essere eseguita con il Docet (ovvero con il software gratuito predisposto da Enea e Cnr - Allegato A, paragrafo 5.2, punto 2) secondo la procedura semplificata di cui all’Allegato A, paragrafo 5.2, punto 3.
Allora il problema è risolto? Ebbene no! Occorre tener presente che la norma nazionale fissa dei “requisiti minimi” e che le Regioni potrebbero aver deliberato in maniera difforme (e più restrittiva) rispetto alle disposizioni statali quindi... occorre tenere gli occhi aperti!
Ovviamente, se per i proprietari delle unità immobiliari in vendita si tratta di un nuovo onere, questo rappresenta, allo stesso tempo, una ghiotta occasione per i tecnici chiamati ad offrire la propria esperienza e professionalità per risolvere i problemi.
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