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Successione di norme: si applica la più favorevole o la più restrittiva?
11/10/2010 - L′edilizia richiede dei “tempi tecnici” più ampi rispetto ad altri settori in quanto occorre fare i conti non solo con i “tempi burocratici” ma anche e soprattutto con i tempi necessari per la realizzazione delle opere. Accade di frequente che il progetto presentato sia conforme ad una certa normativa che muta nel tempo necessario per procedere alla realizzazione delle opere. Sorge, in questo caso, un problema di fondo ovvero quale sia la disciplina applicabile, quella in vigore al momento di approvazione del progetto, quella vigente al momento dell′inizio dei lavori ovvero la disciplina vigente al momento della loro fine.
Il caso in esame approfondisce il problema della successione delle legge nel tempo; in particolare,si tratta di stabilire quale sia la normativa applicabile in materia di distanza tra i confini.
Il caso nasce dalla classica lite tra vicini per cui viene contestata la violazione delle distanze nella realizzazione di alcune strutture (abitazione, capannone, silos ed un portico). Secondo il malcapitato proprietario, le opere sarebbero del tutto regolari in quanto, al momento della loro realizzazione, era vigente l’art. 41-quinquies della L. n. 1150/1942. Solo con l′approvazione del PRG sarebbe stata introdotta una normativa più restrittiva.
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