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Il vincolo storico-artistico prevale su quello per la tutela dei beni culturali
04/11/2010 - Il bene soggetto a tutela storico-artistica ex Legge 1 giugno 1939 n.1089 “Tutela delle cose d′interesse artistico o storico” non può essere sottoposto a procedure espropriative.
Il caso nasce dal “tentativo di salvataggio” di una Chiesa rupestre sottoposta a vincolo e ricadente all′interno del Parco regionale archeologico storico naturale delle chiese rupestri. La Chiesetta sarebbe stata soggetta a procedura ablativa per rendere possibile la realizzazione di un progetto cofinanziato dai fondi europei POP-FESR.
Secondo l′interpretazione del TAR, la chiesetta sarebbe stato sottoposta al vincolo nascente dall′art. 94 del DLgs 29 ottobre 1999, n. 490 che non avrebbe avuto la forza e la capacità di “resistere” all′impatto del finanziamento comunitario. L′approvazione del progetto, infatti, avrebbe comportato la dichiarazione di “pubblica utilità” dell′opera.
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