Condono edilizio: rilevante l′errore sulla data di fine lavori?
05/11/2010 - Il condono edilizio è un argomento sempre all′ordine del giorno. Questa volta, però, viene affrontato un problema che si verifica solo raramente. Un cittadino impugna il provvedimento di diniego al rilascio della concessione edilizia in sanatoria relativamente ad opere abusive realizzate su un’area con vincolo assoluto di inedificabilità.
Secondo i proprietari-ricorrenti, le opere sarebbero state realizzate in epoca antecedente all′imposizione del vincolo e, come tali, sarebbero sanabili. Fin qui, nulla di nuovo.
Ciò che rende il caso interessate è una ulteriore circostanza. Secondo i ricorrenti, la data indicata all′interno della domanda di sanatoria (il 1983) sarebbe errata in quanto le opere sarebbero state realizzate in epoca antecedente (ovvero nel 1980). Per provare tale circostanza, chiedono che il Comune depositi i rilievi aerofotogrammetrici dell′epoca.
Il problema di fondo, quindi, è di duplice valenza: in primo luogo occorre stabilire se la dichiarazione del proprietario, contenuta nella domanda di condono, abbia valore confessorio. Parallelamente, occorre stabilire l′incidenza dell′errore nella dichiarazione.
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