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Perentori i termini per la variante di piano
11/11/2010 - L′amministrazione può trincerarsi dietro presunti “tempi tecnici” necessari per l′espletamento delle procedure amministrative o deve provvedere nell′immediatezza e, comunque, nel rispetto dei termini assegnati all′emanazione del provvedimento? Quante volte ci è capitato di dover “fare i conti” con l′amministrazione che “nicchia” trascinando sine die la pratica che più ci sta a cuore? Alle volte, è evidente, l′amministrazione può avere i suoi buoni motivi ma, è altrettanto evidente che, spesso, si tratta di puro ostruzionismo. Questa volta di tratta di definire le sorti di un′area divenuta “zona bianca” a seguito della decadenza del vincolo espropriativo.
Il caso in esame nasce dall′istanza di ristrutturazione di un immobile distrutto dagli eventi bellici; l′interessato – quindi - propone all′amministrazione comunale di approvare un piano di recupero. Il Comune, dal suo canto, respinge la richiesta per due ragioni: i resti del manufatto non potrebbero essere considerati “fabbricato esistente”. E non è tutto.
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