L′amministrazione può eludere il giudicato?
08/12/2010 - A volte le procedure amministrative giocano brutti scherzi, così può capitare che errori nella lettura della sentenza portino a scelte sbagliate. Il caso in esame nasce da una gara indetta dalla Provincia per l′affidamento del servizio di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di un′opera di restauro e ristrutturazione.
Una associazione di professionisti, risultata seconda in graduatoria, impugna l′aggiudicazione in quanto l′offerta presentata dal primo classificato, risultato poi aggiudicatario, risulterebbe anomala.
Nel corso del relativo giudizio, interviene una sentenza definitiva che riconosce le ragioni del ricorrente. Quest′ultimo, peraltro, ritenendo che l′amministrazione non si sia uniformata al giudicato, innesca il giudizio di ottemperanza.
Si costituisce l′amministrazione sostenendo di aver adempiuto al giudicato riaprendo la gara al fine di verificare l′anomalia dell′offerta presentata dal raggruppamento risultato aggiudicatario. Precisa, inoltre, che, a seguito delle verifiche effettuate, è stata esclusa la sussistenza della lamentata anomalia per cui l′aggiudicazione sarebbe stata confermata.
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