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Quando i servizi "analoghi" o "simili", pari sono
12/01/2011 - A volte l′aggiudicazione dell′appalto si gioca sul filo di lana. Questa volta si discute se i servizi svolti da un concorrente possano essere considerati “analoghi” o “simili” a quelli oggetto del bando di gara. I due termini, a prima vista, potrebbero essere dei sinonimi; discutere sulla differenza terminologica sembrerebbe una inutile disquisizione letteraria, invece la discussione comporta conseguenze di ordine pratico. Vediamo di cosa si tratta.
Un ospedale indice una gara con il sistema dell′offerta economicamente più vantaggiosa, per l′affidamento in outsourcing del servizio di logistica del materiale alberghiero e sanitario. Il bando richiede ai concorrenti di provare di aver effettuato, nell′ultimo triennio “un fatturato per servizi analoghi prestati presso strutture sanitarie pubbliche o private”.
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