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Via libera al "super sportello unico"
03/09/2012 - Una delle novità principali introdotte dal Decreto CrescItalia riguarda i rapporti tra gli uffici comunali che si occupano di edilizia ed il cittadino. Stiamo parlando, ovviamente, dello sportello unico dell′edilizia.
Il S.U.E., era una vera e propria “novità” introdotta dal D.P.R. 380/2001; nelle intenzioni del Legislatore doveva essere il punto di riferimento per tutte le pratiche edilizie evitando che il cittadino (e soprattutto i tecnici) fosse sballottato da un ufficio ad un altro come una pallina da flipper. In questi anni molto si è fatto ma, come tutti possono ben immaginare, occorre percorrere ancora molta strada sul fronte della semplificazione amministrativa, specie nel campo dell′edilizia.
Con la riforma introdotta dall′articolo 13 del DL n. 83/2012 il Governo sembra ver dichiarato guerra alla lentezza burocratica in edilizio e lo sportello unico sembra trasformarsi in un “super-sportello” destinato a diventare effettivamente l′unico interlocutore in materia di edilizia.
Il nuovo impianto introdotto dall′articolo 13 e seguenti sembra ispirarsi alla velocità delle procedure.
Viene rafforzata la figura del R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) e viene prevista una nuova figura a cui viene assegnato il compito di vigilanza. Ma la novità più importante sembra essere un altra! Il S.U.E. diventa davvero l′unico interlocutore del cittadino tanto che il comma 1-ter dell′articolo 13 stabilisce a chiare lettere che “le comunicazioni inviate al richiedente sono trasmesse esclusivamente dallo sportello unico per l′edilizia; gli altri uffici comunali e le amministrazioni pubbliche diverse dal comune, che sono interessati al procedimento, non possono trasmettere al richiedente atti autorizzatori, nulla osta, pareri o atti di consenso, anche a contenuto negativo, comunque denominati e sono tenuti a trasmettere immediatamente allo sportello unico per l′edilizia le denunce, le domande, le segnalazioni, gli atti e la documentazione ad esse eventualmente presentati, dandone comunicazione al richiedente".
In definitiva tutto viene accentrato in un unico ufficio a cui poter, finalmente, fare riferimento! E non finisce qui. Viene ribadito che il S.U.E. ha l′obbligo di reperire autonomamente (eventualmente ricorrendo allo strumento della conferenza di servizi) tutti i documenti e certificati di cui l′amministrazione pubblica è già in possesso per cui il progettista non sarà più costretto a fare la spola per “recuperare” i pareri dell′ASL e dei vigili del fuoco, nonché autorizzazioni, certificazioni ed assensi di varia natura. Ovviamente, questa è la teoria, poi bisognerà valutare gli sviluppi in pratica.
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